In questa guida spieghiamo come conservare le prugne.
Scoprire come conservare le prugne e mantenerle gustose e dolcissime a lungo è il desiderio di moltissimi amanti della frutta. E come dare loro torto: le prugne sono morbide, zuccherine, dal colore viola intenso e dal profumo inconfondibile. Tipiche dell’estate, spesso durante l’inverno fanno sentire la loro mancanza.
Fortunatamente però, seguendo le corrette procedure di preparazione è possibile conservarle al meglio durante tutto l’anno, non solo sotto la loro consueta forma, ma anche per mezzo di creazioni deliziose come marmellate e conserve di vario tipo.
Se anche tu sei alla ricerca di uno o più metodi efficaci e sicuri per conservare le tue prugne preferite tutto l’anno, rimani con noi: nel corso della guida ti aiuteremo a trovare quello che fa per te! Prima di cominciare però, cerchiamo di conoscere più da vicino questi favolosi frutti, così da carpirne le caratteristiche essenziali e preservarle più a lungo.
Indice
Caratteristiche Prugne
Le prugne sono il frutto della pianta di Pruno, una specie anche conosciuta come Prunus domestica. Questo arbusto appartiene alla vasta famiglia delle Rosacee, ed è originario di territori come la Siria, i Balcani ed il Caucaso. É solo a partire dal 1200, infatti, che alcuni condottieri crociati le portarono con sé alla volta del Mediterraneo.
La produzione di frutti da parte della pianta madre avviene durante tutto l’arco della primavera: le prugne mature infatti, iniziano a cadere dall’albero alla fine dell’estate, pronte per essere consumate sotto il caldo sole di agosto e settembre.
Si tratta di frutti dall’ottimo apporto di nutrienti, disponibile in numerose varietà, tutte ricche di antiossidanti e altre benefiche sostanze amiche della pelle e del cuore.
La loro polpa può essere di un colore che va dal porpora al giallo dorato, e presenta una consistenza molto acquosa. La loro buccia è tenace, mentre la loro consistenza è piuttosto turgida.
Come Conservare Prugne in Frigorifero
Conservare le prugne fresche richiede davvero poco sforzo: come la maggior parte dei frutti però, anche le prugne tenderanno a deperire rapidamente una volta colte, arrivando a durare non più di una settimana.
Per prolungarne leggermente la vita, è infatti consigliato riporle in frigorifero all’interno di un cesto e comunque nello scompartimento riservato ai vegetali. Possibilmente, è sempre meglio non lavare le prugne prima di inserirle in frigo, ma se è già stato fatto allora è necessario asciugarle per bene.
Le prugne appena colte si conservano in frigo fino a 10 giorni, anche se naturalmente prima di consumarle occorre controllarne l’aspetto verificando che sia ancora sano.
Come Congelare le Prugne
Se intendi conservare le tue prugne molto a lungo, ricorda che puoi tranquillamente congelarle rispettando alcuni semplici regole. Innanzitutto, il consiglio è di tagliare le prugne a spicchio dopo averle lavate accuratamente, così da porzionarle ed evitare che si congelino intere, diventando simili a pietre.
Non tutti però amano tagliare le prugne prima di congelarle, e difatti riguardo a questo aspetto si sono create delle correnti di pensiero contrapposte. Così come avviene per le pesche, molti scelgono di congelare le prugne senza affettarle. Entrambi i metodi hanno i loro vantaggi e svantaggi, ma a prescindere da quale sia il formato migliore è necessario ricordare che le prugne congelate devono sempre essere inserite in un sacchetto gelo, così da non disperdere aroma ed eventuali liquidi all’interno del congelatore. In questo modo, la frutta può conservarsi anche per qualche mese, ma è bene tenere a mente che con il passare del tempo tenderà a rilasciare progressivamente i suoi aromi.
Come Essiccare le Prugne
Un ulteriore metodo molto apprezzato per conservare le prugne e consumarle durante tutto l’anno consiste nell’essiccarle.
Certo, si tratta di un metodo di conservazione decisamente più laborioso rispetto ai due visti precedentemente, eppure molto utile per far sì che le prugne divengano anche ingrediente di deliziose ricette dolce e salate.
Ecco quindi spiegati tutti i passaggi per conservare le prugne tramite essicazione
-Lava le prugne sotto acqua corrente, pulendole da eventuali residui
-Asciuga per bene tutta la superficie del frutto
-Porta ad ebollizione dell’acqua minerale in una pentola sufficientemente capiente
-Inserisci le prugne lavate nella pentola e lasciale sbollentare per 60 secondi. Attenzione a non superare questa tempistica
-Preleva le prugne sbollentate e scola tutta l’acqua in eccesso; Le prugne essiccate sono pronte.
Un altro metodo di essiccazione molto popolare ma decisamente più lunghe prevede che le prugne vengano lasciate al sole, o in alternativa in forno a 60°C.
Una volta secche, le prugne possono essere conservate in barattolo sterilizzato ed ermetico per almeno 2 mesi, a patto che rimangano in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce diretta.
Prugne Sciroppate
Anche le prugne sciroppate, al pari di quelle secche, rappresentano una dolce tentazione capace di far venire l’acquolina in bocca durante tutte le stagioni. Affiancate ad una pallina di gelato in estate o inserite in torte e dolci invernali, le prugne sciroppate sono davvero facilissime da preparare e, soprattutto, durano molto a lungo.
Per preparare lo sciroppo, dovrai far scaldare l’acqua in una pentola, aggiungendo lo zucchero poco per volta. Le quantità da rispettare sono in scala 1:4,5. Per ogni litro di acqua impiegato, dovrai aggiungere alla soluzione 450 gr di zucchero semolato bianco da cucina.
Questa porzione ti permetterà di sciroppare almeno 3 kg di prugne.
Fatto ciò, prosegui con i seguenti passaggi
-Lava accuratamente le prugne avendo cura di mantenerle intatte
-Taglia a metà il frutto e rimuovi il nocciolo, esso non può rimanere nella conserva perché tende a rilasciare nello sciroppo sostanze tossiche
-Sterilizza dei barattoli e versa all’interno lo sciroppo precedentemente preparato
Chiudi il tutto e conserva in un luogo fresco e asciutto per l’intera stagione. Per evitare di dimenticarti la data di preparazione, ricorda di apporre su ciascun barattolo un’etichetta recante giorno, mese e anno in cui hai fatto la conserva.
Marmellata con le Prugne
Sembra forse un po’ ingenuo dirlo, ma uno dei metodi migliori in assoluto per gustare l’essenza dolce ed avvolgente delle prugne consiste nel preparare deliziose marmellate. Dato il loro sapore naturalmente dolce poi, le prugne non necessitano di grandi aggiunte di zuccheri in preparazione.
Questo rende le marmellate molto più sane e delicate, ideali anche per essere consumate in una dieta ipocalorica.
Preparare una marmellata di prugne è davvero semplicissimo: cuoci la frutta lavata e spezzettata (500 gr) senza nocciolo in una pentola, insieme al succo di un limone. Porta a ebollizione il tutto, poi spegni i fornelli e lascia raffreddare.
A questo punto, cuoci nuovamente e porta a bollore le prugne con lo zucchero (250 gr) per circa un’ora. Mescola lentamente con un cucchiaio di legno e raggiungi la consistenza desiderata. Quando la marmellata è pronta, ricorda di inserirla nei vari barattoli precedentemente sterilizzati ancora bollente, per poi chiuderli uno a uno e capovolgerli. Dovranno rimanere a testa in giù fino a quando la marmellata di prugne sarà nuovamente a temperatura ambiente.
Per conservare ancora più a lungo la preparazione a base di prugne, potrai poi effettuare la pastorizzazione, che prevede l’inserimento dei barattoli freddi dentro dei tovaglioli e, a loro volta, dentro una pentola con acqua fredda. Porta ad ebollizione il tutto e fai bollire per mezzora. A questo punto, lascia raffreddare i vasetti ancora una volta. La tua marmellata di prugne è pronta per essere conservata al fresco per oltre un anno.