In questa guida spieghiamo come conservare la caponata.
Assoluta prelibatezza dalle antiche origini siciliane, la caponata è un piatto basato sulla cottura gentile e speziata di verdure come peperoni, pomodori, capperi e talvolta melanzane. Il sughetto agrodolce derivante da questa preparazione fa venire l’acquolina in bocca al solo pensiero, e non a caso questa pietanza è amata in tutto il mondo. Servita come secondo piatto principale, la caponata può anche essere accostata a secondi di carne o di pesce, configurandosi come una scelta culinaria versatile ma soprattutto sana.
Spesso, però, durante la preparazione della caponata si finisce per esagerare con le dosi, magari sfruttando il piatto per utilizzare le primizie fresche dell’orto e per gustarle a lungo. Se anche a te è capitato di preparare tanta caponata tutta insieme senza però sapere come conservarla a dovere, non preoccuparti. Non sei certamente il solo. Questa guida è ideata proprio con l’obiettivo di aiutarti: paragrafo dopo paragrafo, conoscerai i migliori metodi di conservazione della caponata di verdure, utili per mantenerla fresca e saporita per giorni o addirittura mesi.
Indice
Come Conservare Caponata in Frigorifero
La conservazione in frigo è un metodo efficiente e semplice per mantenere fresca la caponata più a lungo. Per sfruttarlo nel modo migliore però, non ti basterà certo prendere la pentola della caponata o il piatto e metterli in frigorifero come se nulla fosse! La regola imprescindibile per una buona conservazione in frigo consiste infatti nel reperire ed utilizzare contenitori ermetici in plastica o vetro. Ecco come conservare la caponata in frigo nel modo corretto
-Procurati un contenitore ermetico pulito e completamente asciutto sia internamente che esternamente. Controlla che le sue dimensioni siano compatibili con la quantità di caponata che intendi conservare;
-Prima di inserire la caponata nel contenitore lascia raffreddare in modo che raggiunga la temperatura ambiente. Inserire nel frigo cibi caldi potrebbe alzarne la temperatura interna, una condizione sfavorevole che potrebbe compromettere la conservazione dei cibi;
-Quando la caponata si è raffreddata, disponila nel contenitore ermetico e assicurati di togliere dalla preparazione eventuali residui di cottura come noccioli di oliva;
-Chiudi il contenitore ermetico facendo aderire il tappo alla perfezione e riponilo in frigo.
La caponata così conservata può durare fino a 4-5 giorni dalla preparazione, a patto naturalmente che venga tenuta al riparo dal calore e da possibili altre fonti di contaminazione.
Un ultimo consiglio: prima di servire la caponata conservata in frigo, riscaldala leggermente al microonde o in una padella per alcuni secondi, così da riportare alla condizione originale la consistenza delle verdure e ricavare un po’ di gustoso sugo.
Come Conservare la Caponata Sott’olio
Se hai preparato una dose di caponata aggiuntiva e sei già certo che non la consumerai in settimana, il metodo giusto per conservarla consiste nella messa sott’olio. Ma come si pratica in modo corretto e quali strumenti servono? Ebbene, la risposta a questa domanda potrebbe sembrarti più semplice di quanto credessi. Prima di tutto, dovrai accettarti di avere a casa barattoli puliti con dei tappi rigorosamente nuovi.
Se lavi i barattoli perché noti della polvere, abbi cura di lasciarli asciugare alla perfezione. Fatto ciò, lascia raffreddare la caponata fino a quando raggiunge la temperatura dell’ambiente. Quando è fredda, trasferiscila nei barattoli premendo leggermente con il cucchiaio in modo da eliminare la presenza di aria da dentro al barattolo.
Una volta che la caponata avrà riempito per bene tutti gli spazi, ricoprila d’olio extravergine di oliva. Prima di chiudere il barattolo, controlla che tutta la preparazione sia completamente coperta dall’olio.
Compiuto questo passaggio, chiudi il barattolo con forza e inseriscilo in frigo. La caponata così conservata, vale a dire senza applicare la tecnica del sottovuoto al barattolo, può durare in frigo fino a 15 giorni.
Per gustarla al meglio, il consiglio è di scolarne il contenuto per eliminare l’olio in eccesso. Questo metodo è particolarmente consigliato, poiché oltre ad allungare la vita della pietanza conferisce a quest’ultima anche un sapore più ricco ed avvolgente. Se però ami particolarmente l’acidulo della caponata, questo potrebbe non rivelarsi il metodo migliore per te.
Come Conservare la Caponata Sottovuoto
Se c’è un modo per mantenere buoni a lungo i cibi che più di altri si sta facendo strada in cucina quello è certamente la conservazione sottovuoto. Per praticarlo nella maniera corretta, dovrai procurarti una macchina per il sottovuoto. Questo dispositivo oggi semplicissimo da trovare online o nei supermercati, ti permette di rimuovere l’aria in eccesso da appositi sacchetti per il sottovuoto, eliminando la possibilità di proliferazione batterica e aiutandoti così a mantenere fresca a lungo la caponata. Ecco spiegata questa tecnica di conservazione passo passo
-Una volta che la caponata si è raffreddata, trasferisci la porzione desiderata in un sacchetto per il sottovuoto o in un contenitore pensato per il sottovuoto
-Inserisci il sacco o il contenitore nel dispositivo per il sottovuoto e procedi con l’aspirazione dell’aria, avendo cura di seguire le istruzioni del produttore
-Quando l’aria è stata aspirata completamente, sigilla il tuo sacchetto in modo da bloccare l’entrata di aria
-Per tenere d’occhio la conservazione della caponata, apponi sul sacchetto o sul contenitore un’etichetta che indichi la data del giorno in cui hai effettuato il sottovuoto
-Inserisci la caponata sottovuoto nel frigo o nel freezer. Nel primo caso, essa rimarrà buona e pronta al consumo per diverse settimane, indicativamente 6. Se disposta in freezer, la caponata sottovuoto può essere tranquillamente conservata per 4 o 6 mesi.
Se scegli la conservazione sottovuoto, fai molta attenzione a controllare che il cibo risulti sicuro una volta estratto dal sacchetto. Se noti modificazioni nel colore, nell’odore o nella consistenza del piatto, il consiglio è di scartarlo per precauzione.
Come Congelare la Caponata
Un ultimo metodo di conservazione molto gettonato per mantenere buona a lungo la caponata consiste nel disporla nel congelatore. Questa volta tuttavia, essa non sarà preventivamente sottoposta al trattamento del sottovuoto, ma sarà semplicemente disposta in un contenitore ermetico.
Ancora una volta, i passaggi cruciali per una corretta conservazione includono
-Raffreddamento preventivo della caponata, la quale dovrà essere lasciata a temperatura ambiente dopo la cottura
-Preparazione di porzioni adeguate e che possano essere contenuta in scatole ermetiche o sacchetti gelo
-Trasferimento della pietanza all’interno dei contenitori, facendo attenzione a lasciare un po’ di spazio vuoto nella parte superiore del contenitore. Questo trucco permette all’alimento di espandersi durante il congelamento senza arrecare danni al contenitore o rompere il sacchetto
Se scegli contenitori ermetici rigidi, prima di inserirli in freezer dovrai ricoprirli interamente con uno strato o due di pellicola trasparente. Questo passaggi ti consente di evitare che l’aria entri nel contenitore. Seguiti tutti i passaggi, ricorda anche in questo caso di etichettare tutte e tue porzioni di caponata, inserendo etichette arrecanti la data di confezionamento.
Una volta completato il procedimento, inserisci i contenitori con la caponata in freezer. Si conserveranno per almeno 4 mesi.
Ma come fare per gustare al meglio una caponata congelata? Quando ti viene voglia di caponata ricorda di lasciar scongelare lentamente le porzioni prescelte all’interno del frigorifero. Uno shock termico potrebbe compromettere la consistenza del piatto! Trascorse almeno 5-6 ore in frigorifero la peperonata dovrebbe essere pronta per una veloce riscaldata in padella o in microonde.