In questa guida spieghiamo come conservare il castagnaccio.
Baluardo dei sapori intensi e caldi tipici dell’autunno, il castagnaccio rappresenta una preparazione tipica della tradizione toscana e di diverse altre regioni italiane. Scelto dagli amanti della cucina rustica e naturale, questo dolce non dolce richiede pochi e semplici passaggi per essere preparato. Solitamente il castagnaccio viene confezionato con un formato tipico, simile a quello di una qualsiasi torta. Ecco perché spesso, soprattutto se a consumarlo si è in pochi, può sorgere il dubbio di come conservarlo nel modo corretto.
Se anche a te è appena avanzata una bella porzione di torta a base di castagne e vuoi scoprire come mantenerla gustosa e della giusta consistenza a lungo, benvenuto! Di seguito riporteremo una serie di trucchi ed infallibili consigli per far sì che il castagnaccio dia il meglio anche diversi giorni dopo la preparazione. In fondo, si tratta di una ricetta povera realizzata con lo scopo di nutrire e deliziare le famiglie a lungo, quindi la conservazione si rivela un passaggio necessario per nobilitare al massimo questo dolce. Ecco quindi spiegati i migliori modi per conservare il castagnaccio.
Indice
Come Conservare il Castagnaccio a Temperatura Ambiente
Il castagnaccio è un piatto a base di farina di castagne, acqua, olio d’oliva e sale, ed è spesso arricchito con ingredienti come pinoli, uvetta e rosmarino. La sua consistenza originale è piuttosto compatta, tanto che a seguito della cottura in forno la superficie del dolce si ricopre quasi completamente di crepe, originate dall’evaporazione dei liquidi in eccesso intrappolati nell’impasto. Attenzione però! Ciò non significa che il castagnaccio risulti necessariamente duro: al palato, esso apparirà piuttosto simile ad un brownie o biscotto morbido, contraddistinto da una crosticina leggermente più friabile.
Risulta quindi chiaro quanto sia centrale scegliere un metodo di conservazione il più possibile capace di mantenere inalterate le caratteristiche del castagnaccio. Secondo la tradizione, è possibile conservare il castagnaccio a temperatura ambiente per diversi giorni, a patto che esso venga riposto con cura in un contenitore ermetico e non sia mai esposto a fonti di calore, umidità o altre contaminazioni da parte dell’ambiente circostante. Alcune persone sono solite lasciarlo all’interno della teglia o della pirofila utilizzate per la cottura in forno, semplicemente ricoperto con un foglio di pellicola trasparente chiusa ermeticamente. Al fine di garantire un mantenimento ideale del gusto nel tempo, è sconsigliato lasciare per lungo tempo il castagnaccio a contatto con teglie di alluminio. Questo metallo, tanto utile e comodo durante la cottura, si rivela meno adatto a conservare al meglio il sapore delle pietanze. Meglio invece la ceramica, la quale non altera in alcun modo il gusto dei cibi.
Una buona conservazione della torta alle castagne dipende dalla capacità di difenderla dal contatto prolungato con l’aria. L’esposizione all’atmosfera tende infatti ad asciugare eccessivamente il castagnaccio, il quale se tenuto scoperto potrebbe diventare duro dopo 48 ore al massimo.
Come Conservare Castagnaccio in Frigo
Il frigorifero è un alleato imprescindibile per mantenere la giusta consistenza del castagnaccio. Grazie alla sua atmosfera protetta, questo elettrodomestico permette di prevenire l’evaporazione dei liquidi dagli alimenti, aiutando a mantenerli buoni come appena fatti più a lungo. Anche in questo caso tuttavia, le insidie che si presentano nella conservazione del castagnaccio non sono poche. Basti pensare per esempio che una torta non correttamente riposta in contenitori ermetici potrebbe subire la contaminazione di odori e sapori da parte di altri cibi presenti in frigo.
Ecco perché prima di procedere con la conservazione del castagnaccio in frigorifero è sempre bene munirsi di scatole ermetiche in plastica, in vetro o in alternativa di una buona dose di pellicola trasparente con la quale impacchettare per bene la torta. Una volta fatto ciò, potrai disporre il dolce su un ripiano del frigo avendo cura che non entri in contatto con altri cibi. Il castagnaccio così conservato può mantenersi buono e soffice per oltre una settimana.
Il consiglio in ogni caso è di verificarne sempre le condizioni prima dell’assaggio, e di scartarlo se si notano modifiche sostanziali nell’aspetto o nell’odore. Uno dei principali vantaggi legati alla preparazione di questo dolce è rappresentato dal fatto di essere 100% vegano e a base vegetale, fattore capace di prolungarne non poco la conservazione. Tra gli ingredienti più facilmente deperibili rientrano infatti principalmente cibi di origine animale, come per esempio le uova e il burro.
Prima di assaggiare il castagnaccio conservato in frigo inoltre, è bene lasciarlo riposare alcune ore affinché possa ritornare a temperatura ambiente.
Come Congelare il Castagnaccio
Anche se non ideale per godere di un assaggio autentico del castagnaccio, la conservazione in freezer è piuttosto popolare. Essa permette infatti di mantenere inalterate le caratteristiche del prodotto molto più a lungo di quanto normalmente avverrebbe in frigorifero. Anche in questo caso, il segreto per non alterare il castagnaccio consiste nella scelta di contenitori adatti. Tra le opzioni migliori troviamo certamente i sacchetti gelo pensati appositamente per il freezer, ma anche contenitori ermetici di plastica.
Per un consumo intelligente del castagnaccio congelato, il consiglio è di creare piccole porzioni di prodotto da dividere in contenitori differenti, così da evitare che si attacchino tutte l’un l’altra durante il congelamento. Così facendo, sarà più semplice scongelare solo fette desiderate di castagnaccio, lasciando le altre in freezer pronte per la volta successiva.
Prima di essere assaporato, il castagnaccio congelato deve essere lasciato riposare in frigorifero per alcune ore, per essere infine tirato fuori dal frigo circa un’ora prima dell’assaggio. La temperatura ambiente si rivela infatti la condizione ottimale per assaporarne tutte le gustose note autunnali! Sconsigliato invece scongelare il castagnaccio al microonde, pena un eccessivo accumulo di liquidi all’interno che finirebbe per renderlo eccessivamente umido e molle.
Il castagnaccio congelato può essere consumato anche a distanza di 6 mesi dalla data di congelamento.
Come Conservare il Castagnaccio Sottovuoto
Il sottovuoto è un ottimo metodo di conservazione per il castagnaccio. Esso si avvale infatti della possibilità di estrarre dalla confezione tutta l’aria presente, così da azzerare la possibilità di infestazioni batteriche. Per realizzarlo al meglio è necessario essere in possesso di un macchinario per sottovuoto e dei relativi sacchetti. Una volta preparato il castagnaccio, prima di conservarlo sottovuoto è assolutamente necessario lasciare che esso si stabilizzi a temperatura ambiente. Una volta pronto, sarà poi possibile suddividerlo in porzioni e procedere così con la sua conservazione in sacchetti trasparenti.
Durante il procedimento di creazione del sottovuoto, fai sempre attenzione a seguire le indicazioni del produttore in modo preciso. Solo così potrai ottenere il massimo da questo metodo di conservazione! Il castagnaccio sottovuoto infatti può essere conservato a temperatura ambiente o in frigorifero anche oltre i 2 mesi.
Il segreto anche in questo caso consiste nel riporlo in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce diretta o dal contatto con fornelli o altre fonti di calore.
Il sottovuoto presenta il pregio di non richiedere alcun tipo di accortezza prima del consumo. L’unica difficoltà che potrebbe sorgere durante il confezionamento è quella di mantenere intatte le fette o il castagnaccio intero: per non rompere la torta in mille pezzi, aspira l’aria dal sacchetto in modo lento e a velocità regolare, avendo cura di fermarti una volta che la pellicola inizia ad aderire alla superficie del dolce, senza esagerare.
Così facendo, potrai sigillare il castagnaccio e conservarlo in dispensa senza che esso subisca alcun tipo di contaminazione.