In questa guida spieghiamo come conservare il casatiello.
Tra i piatti più apprezzati della tradizione partenopea impossibile non citare il gustosissimo casatiello. Questa golosa ciambella salata, ricca di salumi e uova sode, ogni anno colora le tavole pasquali regalando ai commensali momenti di vero godimento. Il piacere di gustare un po’ di questo rustico lievitato non si limita però certo al pranzo della domenica: date le sue dimensioni generose infatti, il casatiello finisce spesso per essere conservato anche nei giorni successivi. Ma qual è il modo migliore per mantenerne inalterata la fragranza?
Quali contenitori utilizzare per fare in modo che l’impasto non secchi? Lasciando esposto il casatiello all’aria per troppe ore infatti, il rischio è duplice: da un lato, la parte lievitata può facilmente asciugarsi diventando troppo dura; dall’altro, uova e salumi possono entrare in contatto con colonie batteriche presenti in cucina, le quali soprattutto in caso di temperature elevate ed esposizione alla luce solare possono proliferare e deteriorare gli ingredienti. Ecco quindi che diventa centrale capire come conservare il casatiello nel modo corretto, così da poterlo gustare proprio come se fosse appena sfornato: di seguito riportiamo le tecniche consolidate della tradizione, arricchite dai consigli più recenti e dalle indicazioni per mantenere fresco e buono a lungo il casatiello in tutte le stagioni.
Indice
Come conservare il casatiello a temperatura ambiente
La conservazione del casatiello veniva tradizionalmente gestita dalle cuoche di casa, le quali in base alle dimensioni della famiglia da sfamare e alla quantità di ospiti riuscivano sempre ad azzeccare le dosi, così da poter consumare il prodotto da forno entro un massimo di 4-5 giorni. Una volta sfornato, il casatiello presenta una classica consistenza fragrante, morbida ma non troppo umida. Con il passare dei giorni tuttavia questa umidità interna tende ad evaporare. Per evitare che il casatiello rimanga troppo asciutto, meglio agire d’anticipo! A questo proposito, è bene sapere che le nonne di una volta erano solite coprire il casatiello con un canovaccio di cotone, oppure dentro una grande tovaglia (magari proprio quella delle feste). Questo tipo di confezionamento era creato con l’obiettivo di tenere il casatiello in cucina sempre a portata di mano: vietato l’uso del frigo quindi!
Oggi è certamente ancora possibile procedere in questo modo, anche se l’ideale sarebbe creare un ambiente ancora più stagno, capace di far evaporare pochissimi liquidi. Molte persone scelgono quindi di posizionare il casatiello rimasto al di sotto di una campana di vetro (come quella comunemente utilizzata per le torte o per le brioches nei bar o nelle pasticcerie) senza tagliarlo. Questa soluzione ne prolunga notevolmente la morbidezza. In alternativa, il casatiello può essere conservato dentro un contenitore ermetico per alimenti o dentro sacchetti con chiusura ermetica. Grazie a questi strumenti è possibile mantenerlo in condizioni ottimali per circa 4 giorni! Prima di consumarlo si consiglia però di scaldarlo velocemente al microonde o al forno: in questo modo potrà rievocare profumi e consistenze uguali a quelli originari! Molto importante inoltre, riservare al prodotto una posizione in ombra completa, pena il veloce deperimento dei salumi e delle uova.
Come conservare casatiello in frigo
Se la voglia di casatiello dovesse sopraggiungere durante la bella stagione, il modo migliore per conservarne le fette avanzate consiste indubbiamente nel ricorso al frigorifero. Questo perché, nonostante il casatiello resista bene anche a temperatura ambiente, potrebbe non reggere le calure estive. Quante volte durante i mesi più caldi capita di lasciare sul tavolo o sul davanzale della cucina un alimento, scoprendo poi troppo tardi che è stato esposto ore e ore alla luce del sole? Per
evitare che ciò accada e che il casatiello sfornato il giorno stesso deperisca rapidamente, è quindi necessario riporre la preparazione in frigo, così da proteggere l’impasto dall’aria secca e dal calore eccessivo.
Anche in questo caso i migliori contenitori sono rappresentati da scatole in plastica dotate di chiusura ermetica, sacchetti per il cibo ermetici o, in alternativa, un panno in cotone. Quest’ultimo è però maggiormente raccomandato per la conservazione a temperatura ambiente. Il casatiello opportunamente sistemato in frigo può conservarsi fino a 5 giorni, e il consiglio è di non tagliarlo a fette sino al momento dell’assaggio. É bene ricordare che l’umidità dentro al frigo è molto alta: prima di assaggiare il casatiello, il consiglio è controllare che non si siano formate sulle superfici esposte macchie di muffa. Queste ultime sono contraddistinte da un colore bianco o verdastro, e se consumate possono dare luogo a intossicazioni alimentari!
Come congelare il casatiello
La conservazione del casatiello avanzato in freezer è un argomento soggetto ad aspri dibattiti. Le voci più autorevoli ritengono che questa preparazione non sia idonea al congelatore principalmente per un motivo: la presenza delle uova sode. Queste ultime infatti mal tollerano l’esposizione a temperature eccessivamente basse, costringendo quindi chi prepara il casatiello a scartare le fette contenenti l’uovo.
Per contro, c’è da dire che una volta privato delle uova il Casatiello si trasforma facilmente in “Tortano”, l’alternativa con soli salumi che tanto fa gola a chi non sopporta il gusto delle uova. Se ti capita di preparare il Tortano dunque, sappi che potrai facilmente conservarlo in congelatore, vedendo così prolungare la sua conservazione a circa 6 mesi! Ma i consigli non finiscono qui: per conservare il casatiello senza uova o il Tortano congelati, è sempre opportuno suddividerli prima in porzioni o fette, così da poterle scongelare nella giusta quantità secondo i futuri bisogni. Se invece sai già che la preparazione dovrà essere scongelata per tutta la famiglia, allora puoi anche inserire il casatiello intero nel congelatore.
Gli accorgimenti da seguire sono simili a quelli descritti negli altri metodi di conservazione: riponi il prodotto dentro un contenitore ermetico o sacchetto per alimenti, avendo cura di tenerlo separato da tutti gli altri cibi presenti. Inoltre, è necessario ricordare che una volta congelato il casatiello deve essere consumato entro 24 ore, senza mai essere messo nuovamente in freezer: questa operazione potrebbe infatti creare la formazione di colonie batteriche molto aggressive, le quali finirebbero per contaminare il cibo e causare veri e propri danni durante la successiva consumazione.
Come capire se il casatiello è ancora buono
L’impasto del casatiello è ricco di ingredienti saporiti e dalle fragranze inconfondibili, i quali però possono garantire una durata limitata di conservazione, anche quando cotti. Se non ti ricordi esattamente da quanto tempo sia stato preparato il casatiello o se semplicemente l’hai ricevuto in dono e vuoi assicurarti che sia ancora buono, hai a disposizione diverse tecniche di verifica.
Prima di tutto, fai lavorare il tuo naso: un casatiello fresco e appena sfornato fa letteralmente venire l’acquolina in bocca! Il profumo delle uova è delicato e quello dei salumi spicca per intensità. Se rilevi questa specifica predominanza puoi stare tranquillo dunque.
A livello visivo e al palato la crosta appare dorata ma non eccessivamente croccante, e sovrasta un impasto soffice e ben idratato. Nel caso in cui dovessi evidenziare crepe o altri elementi inattesi, probabilmente il casatiello è già vecchio. Il consiglio in questi casi è di scartarlo, in quanto le uova contenute al suo interno potrebbero essere andate a male.
Se l prodotto appare in buone condizioni e ha un buon profumo, potrai semplicemente rimuovere le uova per sicurezza. Ricorda che comunque è sconsigliato mangiare un casatiello con più di cinque giorni.