In questa guida spieghiamo come conservare i funghi ovuli.
Sono noti dai tempi degli antichi romani per la loro caratteristica forma arrotondata ma soprattutto per il loro sapore divino ed inconfondibile: stiamo parlando dei funghi ovuli, una varietà molto diffusa nei boschi di castagni e noccioli capace di tenere testa ai più celebri e diffusi porcini. Questi meravigliosi doni della natura infatti, sono eccellenti quando consumati crudi. In questa guida tuttavia, non impareremo a cucinarli o a inserirli in primi e secondi piatti tipici della tradizione, quanto piuttosto a capire come riporli in sicurezza. La domanda alla quale risponderemo nei prossimi paragrafi è infatti: come conservare i funghi ovuli per mantenerne inalterato a lungo il sapore? Esiste un metodo più efficace di un altro per proteggerli dal passare del tempo? E se sì, quanto possono durare i funghi ovuli in frigorifero o in un altro metodo di conservazione? Se sei curioso di scoprirlo, sei nel posto giusto. Ecco elencati uno per uno i migliori modi per conservare l’Amanita Caesaria.
Indice
Come conservare i funghi ovuli crudi in frigo
Iniziamo il nostro viaggio nel mondo della conservazione dei funghi ovuli parlando di una situazione molto diffusa nelle cucine italiane, e soprattutto di una forma di utilizzo del fungo davvero impareggiabile, ovvero quella del prodotto crudo.
Quando i funghi ovuli vengono raccolti infatti, non appassiscono immediatamente, ma possono essere conservati nella loro forma cruda per alcuni giorni. Il modo migliore per farlo ed averli a disposizione per creare meravigliose insalate è quello di riporli in un sacchetto di carta, uno dei materiali migliori per via del suo potere traspirante.
Il fungo infatti, deve poter rimanere in un ambiente umido (come quello del frigorifero) senza però cadere vittima di ristagni d’aria che lo farebbero annerire o ammuffire.
Per prima cosa quindi, sappi che puoi conservare gli ovuli crudi nel frigorifero dentro a un sacchetto del pane per circa 5 giorni. Per risultati migliori, ricordati di riporre il sacchetto nella parte più bassa del frigo.
Come conservare i funghi crudi in congelatore
Il secondo metodo più diffuso per conservare i funghi crudi consiste nel congelarli. Prima di inserire i tuoi funghi ovuli in freezer però, ti consigliamo di non lavarli né di tagliarli, ma piuttosto di metterli ancora integri in un sacchetto per freezer o in un contenitore rigido il più possibile ermetici. Fatto ciò, potrai poi tirarli fuori all’occorrenza e lasciarli scongelare, consumandoli crudi come se fossero appena raccolti. I funghi crudi congelati a temperature tra i -4° e i -10° devono essere consumati nel giro di massimo 2 settimane, mentre quelli conservati a -18° e -24° possono essere utilizzati anche a distanza di oltre 6 mesi. L’importante naturalmente è verificare che una volta scongelato il prodotto presenti caratteristiche buone sia dal punto di vista del colore che da quello dell’odore. Se hai il dubbio che i funghi non si siano conservati bene, evita di mangiarli.
Come preservare funghi ovuli cotti
Se dopo una bella mangiata a base di ovuli cotti tu e i tuoi ospiti ne avete avanzato qualcuno, devi sapere che potrai ancora conservarli per una prossima abbuffata. Come? Ancora una volta grazie al freezer naturalmente, il quale ti permette di preservarne le proprietà per diversi giorni, anche con cotture diverse come la frittura o quella in umido. Prima di usarli nelle tue future ricette comunque, ricorda ti tirarli fuori dal freezer almeno un giorno prima. I funghi ovuli cotti possono essere mangiati fino a 6 mesi dopo la loro preparazione, a patto che rimangano sempre congelati a una temperatura di almeno -10°C.
Come essiccare i funghi ovuli
Un altro modo piuttosto efficace per conservare a lungo i funghi è senza dubbio quello di essiccarli. Rispetto al congelamento tuttavia, l’essiccazione si rivela essere una tecnica leggermente più laboriosa, la quale richiede diversi passaggi per essere portata a compimento. Se ti senti sicuro di te e vuoi provare a essiccare i tuoi funghi ovuli, sappi comunque che in questo processo essi perderanno parte della loro bontà. Per contro, essiccandoli li manterrai commestibili molto a lungo, anche oltre i 6 mesi.
Per essiccare i funghi ovuli, dovrai
-pulirli a fondo rimuovendo tutte le tracce di terra e altri residui
-tagliarli a fettine abbastanza sottili
-posizionare ciascuna fetta ben distanziata su un pezzo di carta assorbente o su un tessuto traspirante, in una zona della casa in ombra, fresca ma asciutta e ben secca
-se ce l’hai usa, l’essiccatore, esso ti aiuta a togliere tutta l’acqua contenuta nelle fibre del fungo
-quando saranno perfettamente secchi, chiudili in barattoli di vetro ermeticamente sigillati.
Secondo alcuni, una piccola aggiunta di pepe sul fondo del barattolo prolunga ulteriormente la conservazione dei funghi secchi.
Come conservare funghi ovuli sott’olio
Un ultimo modo molto efficacie per conservare a lungo i funghi ovuli consiste nel pulirli, tagliarli e immergerli nell’olio di oliva. Questa operazione tuttavia non può prescindere da alcuni passaggi preliminari fondamentali, primo fra tutti la sterilizzazione del barattolo finale.
Oltre a ciò, dovrai poi avere cura di far bollire tutti i funghi, non solo in acqua ma in una soluzione di acqua e aceto di vino bianco, con l’aggiunta di un pizzico di sale.
Dopo la bollitura, dovrai scolare il prodotto e inserirlo nei barattoli, avendo poi cura di ricoprirlo completamente con olio extravergine di oliva, senza lasciarne scoperta nessuna parte.
Fatto ciò, non ti rimarrà che conservare i barattoli così confezionati in una luogo il più possibile al riparo dalla luce, avendo la pazienza di attendere almeno 30 giorni prima di consumarli. Questa attesa ti aiuta a capire se la conservazione è andata o meno a buon fine. Anche nel caso dei funghi sott’olio, i tempi utili per consumare il prodotto sono piuttosto lunghi, e grazie alle corrette tecniche si allungano a oltre l’anno.
Conclusioni
Come visto, esistono diversi modi per mantenere vivi a lungo il sapore e la bontà dei funghi ovuli. Detto questo, non ci rimane che salutarti, ribadendo ancora una volta che comunque il modo migliore per godere di queste delizie consiste nel consumarle fresche appena colte, solamente dopo averle pulite per bene.