In questa guida spieghiamo come conservare la pasta sfoglia cotta.
Se non è fragrante, non è pasta sfoglia. Questa dura legge della cucina spesso mette in crisi tutti quelli che, magari presi da una ventata di creatività, hanno deciso di preparare pizzette, salatini e torte salate esagerando con le dosi. Sì, perché conservare la pasta sfoglia cotta non è assolutamente facile come conservare la medesima preparazione cruda.
Questo prelibato impasto spesso usato come base per croissant, paste dolci ripiene e altri prodotti da forno, quando entra in contatto con l’umidità o con gli sbalzi termici tende purtroppo a perdere le proprie caratteristiche originarie, andando a compromettere non di poco l’esperienza gustativa finale. Ecco perché tutti coloro i quali si definiscono amanti del buon mangiare dovrebbero sempre avere le idee ben chiare su come conservare la pasta sfoglia cotta.
Le tecniche per farlo sono in realtà parecchie, e nonostante non prolunghino in modo eccezionale la conservazione dei prodotti in pasta sfoglia cotta, riescono ad allungare notevolmente i tempi utili per gustare queste prelibatezze. In questo articolo quindi abbiamo scelto di elencarli e spiegarli nel dettaglio, così da permettere a tutti i cuochi dalla mano abbondante di non sprecare il cibo e di allietare ospiti e familiari con ricette sempre deliziose.
Indice
Come si conserva la pasta sfoglia cotta a temperatura ambiente
La conservazione della pasta sfoglia cotta a temperatura ambiente ha solitamente luogo nelle ore appena successive alla cottura stessa del prodotto, sia esso dolce o salato. A queste condizioni, posto che non vi siano nelle vicinanze delle fonti di umidità o di calore particolarmente importanti, brioche, torte salate e prodotti da forno senza farcitura possono conservarsi per circa 6 ore, andando però progressivamente a perdere quella croccantezza tipica della preparazione appena sfornata. La fragranza infatti è data da una speciale commistione di temperatura, aria, umidità, davvero difficili da mantenere nel tempo dopo che la sfoglia esce dal forno.
Il modo migliore per mantenere i prodotti così realizzati freschi e saporiti a temperatura ambiente è sicuramente quello di riporli all’interno di un contenitore ermetico, meglio se di vetro. Prima di farlo però, è sempre necessario farli raffreddare: se inserisci una sfoglia ancora calda in una scatola o sotto una campana di vetro, l’umidità in eccesso formerà della condensa, la quale finirà per rendere il tutto molle.
Inoltre, ricorda che torte dolci e salate e dolci di sfoglia contenenti creme a base di latte o uovo non dovrebbero mai rimanere fuori frigo per più di 1 ora, pena un rischio di proliferazioni batteriche dannose per la salute.
Come conservare la pasta sfoglia cotta in frigorifero
Risulta essere possibile conservare la pasta sfoglia cotta in frigorifero, a patto che tu riesca al contempo a rinunciare anche alla sua fragranza originaria. La croccantezza delle scaglie di sfoglia infatti mal si accompagna con l’elevato tasso di umidità presente in frigo.
Nulla però ti vieta di provarci, senza poi avere particolari pretese il giorno successivo. Uno dei metodi migliori per conservare la pasta sfoglia in frigo consiste nel riporre ogni fetta di preparazione all’interno di contenitori ermetici o, in caso non ve ne siano nelle vicinanze, di ricorrere alla carta stagnola (fogli di alluminio).
La durata di conservazione della pasta sfoglia cotta all’interno del frigorifero ammonta a circa 3-4 giorni, ma prima di consumarla ti consigliamo comunque di controllare sempre che non si sia formata muffa nella farcitura o al di sotto del prodotto.
Questo procedimento ti assicura di poter consumare le tue preparazioni a base di sfoglia diversi giorni dopo averli sfornati, senza per questo doverti preoccupare per la tua salute o per quella dei tuoi cari.
Concludiamo dicendo che la durata della conservazione dei prodotti con sfoglia cotta farciti, come cannoli, code d’aragosta e altri dolci contenenti crema, potrebbe essere inferiore ai 4 giorni, limitandosi ad un massimo di 48 ore. Molto infatti dipende da quanto tempo sia passato dalla fine della cottura alla disposizione dei prodotti in un contenitore ermetico. Più un prodotto di questo tipo rimane all’aria, maggiore è il rischio di contaminazione.
Per quanto riguarda infine la zona del frigo migliore in cui conservare i contenitori con dentro la pasta sfoglia cotta, non c’è necessariamente un ripiano migliore di un altro. L’unica accortezza che secondo noi valga la pena di adottare consiste nel non disporre mai questi prodotti alimentari nei ripiani presenti nella porta, in quanto questi ultimi sono molto esposti a repentini cambi di temperatura.
In ogni caso, la disposizione delle tue pietanze in contenitori ermetici è d’obbligo, in quanto essa preserva la pasta sfoglia cotta dall’assorbimento di odori indesiderati.
Come congelare la pasta sfoglia
Risulta essere possibile congelare la pasta sfoglia cotta, e una volta ben sigillata e riposta con cura in un contenitore o sacchetto ermetico può durare anche per diversi mesi.
Ancora una volta però occorre sottolineare l’importanza di due fattori. Da un lato la temperatura minima raggiungibile dal congelatore, la quale come sappiamo può variare notevolmente da modello a modello. Dall’altra, il contenuto o ripieno delle tue preparazioni può determinare in modo netto la minore o maggiore durata della pasta sfoglia anche in freezer. Ma andiamo con ordine.
Conservare la pasta sfoglia cotta che contiene crema, latte uova o pesce richiede come immaginabile un po’ di attenzione in più. Il modo migliore per farlo e per cercare di mantenere inalterata la consistenza della pasta sfoglia cotta è quello di inserire i prodotti in contenitori rigidi, che prevengano urti o contatti con odori indesiderati. Inoltre, la temperatura che ti suggeriamo di sfruttare è quella che va da -10°C a -24°C, tipica dei congelatori a pozzetto o professionali e necessaria per garantire una conservazione degli ingredienti citati per almeno 2-3 mesi. Se invece disponi di un classico congelatore domestico come quelli integrati nella maggior parte dei frigoriferi, quasi certamente non riuscirai a raggiungere quei valori, pertanto la durata della pasta sfoglia non supererà in ogni caso di molto il mese.
È ancora una volta nostro dovere ricordati che anche quando scongeli cibi perfettamente chiusi nei contenitori ermetici devi sempre controllare che le farciture siano rimaste intatte tanto quanto la sfoglia, senza quindi essere state intaccate da muffe o batteri.
Infine, un piccolo consiglio per goderti al massimo l’assaggio di una sfoglia cotta precedentemente congelata: prima di riscaldarla nel forno, in padella o al microonde, ricorda di lasciarla scongelare per diverse ore a temperatura ambiente, o, se proveniente da temperature molto basse, prima in frigorifero.
Solo così dopo il riscaldamento o raggiunta la temperatura desiderata potrai godere nuovamente della meravigliosa crosticina fragrante che solo la sfoglia fatta in casa può garantire.
Conclusioni
Quelli indicati nella nostra guida sono i tre metodi principali per poter conservare la pasta sfoglia cotta in modo sicuro mantenendone il più possibile inalterate le caratteristiche di gusto e consistenza. Se le seguirai meticolosamente, siamo certi che le brioches o le torte salate che hai preparato oggi potranno essere tranquillamente servite tra diverse settimane, aiutandoti a deliziare ospiti e parenti senza impazzire di nuovo dietro ai fornelli.
In definitiva, possiamo dire che anche se la sfoglia congelata o refrigerata non sarà magari identica a quella appena sfornata, una conservazione ottimale e una breve ripassata sul fuoco o in forno la renderanno sicuramente deliziosa e perfetta per sfamare tutti i presenti.